Da vedere a Mantova
Le bellezze di carattere storico artistico contraddistinguono la città di Mantova e qui di seguito sono elencati alcune delle principali attrazioni da visitare in un soggiorno a Mantova.
PALAZZO DUCALE (Reggia dei Gonzaga)
Complesso di edifici di estremo interesse, sia per la bellezza degli ambienti che per le collezioni d'arte. L'insieme degli edifici, eretti, ampliati, e ristrutturati in periodi diversi (XIII - XVIII secolo) si estende su un'area complessiva di circa 34.000 mq., nella quale si possono individuare alcuni corpi distinti:
- Domus Magna
- Palazzo del Capitano
- Castello di S.Giorgio
- Chiesa di Santa Barbara
e un'insieme di cortili, piazzette e giardini.
Il palazzo del Capitano, che con la Domus Magna è la parte più antica del complesso, (1200) è un'importante testimonianza dell'architettura medievale mantovana. I due edifici, sono oggi visibili sul lato orientale di piazza Sordello. Il castello di San Giorgio venne eretto tra il 1300 e il 1400, per rafforzare sia il potere militare che quello politico dei Gonzaga, che ne affidarono la progettazione all'architetto Bartolino da Novara. Nel 1459 l'edificio passò a residenza. All'interno del castello da segnalare la famosissima "Camera degli Sposi" di Andrea Mantegna. La chiesa di Santa Barbara fu edificata intorno alla metà del 1500 su progetto di Giovan Battista Bertani. Al suo interno sculture lignee della fine del '600 e preziosi paramenti sacri. Tra i giardini da segnalare il Giardino Pensile costruito nel 1579 su progetto di P.Pedemonte. Nucleo centrale della vita politica del paese, palazzo Ducale divenne con il mecenatismo di casa Gonzaga, anche il centro della vita artistica. Ospitò artisti di fama internazionale tra i quali il Mantegna, il Pisanello, Giulio Romano, e Rubens che abbellirono e impreziosirono i blocchi del palazzo con dipinti, affreschi, arazzi, statue, decorazioni e arredi raffinatissimi.
DUOMO
Sembra che l'edificio originario risalga ai primi secoli del Cristianesimo. Delle varie ricostruzioni rimane oggi il possente campanile romanico del XI secolo; il fianco destro di chiara matrice gotica, la facciata settecentesca dell'architetto Nicolò Baschiera. La pianta della chiesa è a croce latina; l'interno dovuto a Giulio Romano (1545) è a cinque navate con due corsie laterali fiancheggiate da cappelle. Nella navata destra un sarcofago paleocristiano e il Battistero con resti di affreschi trecenteschi. Ai pilastri del presbiterio quattro arazzi di fine '500. Nell'abside grande affresco di Domenico Fetti. Sul lato sinistro la Cappella dell'Incoronata del'400 probabilmente di Luca Fancelli.
TEATRO BIBIENA
Piccolo gioiello della fine del settecento, il teatrino fa parte del palazzo dell'Accademia di Scienze, Lettere e Arti, progettato da A.G.Bibiena. Nell'edificio ha sede la prestigiosa Accademia Nazionale Virgiliana, la biblioteca della stessa che conserva pregevoli edizioni virgiliane e una raccolta di ferri chirurgici del '700.
PALAZZO TE
Genialmente progettato da Giulio Romano, fu concepito come la villa estiva della famiglia Gonzaga, luogo per il relax e il piacere. Il nome sembra derivare da Teieto, cioè luogo di capanne. La zona in cui sorse nel 1525 era un ampia palude bonificata. La costruzione è costituita fondamentalmente da 4 corpi disposti a formare un quadrato. Le sale interne sono ricche di splendidi affreschi dovuti in gran parte a Giulio Romano e ai suoi allievi. Da segnalare le sale dei Cavalli, di Psiche, di Fetonte e la famosa sala dei Giganti.
PIAZZA ERBE
Pittoresca piazza circondata da edifici medievali. Tra i più importanti: il PALAZZO DELLA RAGIONE, del XIII sec., a trifore e merli, con portico del XV sec.; l'attigua TORRE DELL'OROLOGIO, eretta nel 1473 che conserva ancora l'orologio originale restaurato; la ROTONDA DI SAN LORENZO, chiesa romanico-lombarda del XI sec.
BASILICA DI SANT'ANDREA
E' sicuramente la chiesa più prestigiosa della città. Di epoca rinascimentale fu ideata da Leon Battista Alberti, e iniziata nel 1472, sotto la guida dell'Architetto Luca Fancelli. La cupola, disegnata da Filippo Juvara, venne a completare la maestosa opera molto più tardi, verso la metà del 1700. Nella facciata di impronta classica, si apre un grande arco coronato da un timpano, che anticipa la grande volta a botte, dell'unica navata interna. Sulla sinistra un campanile gotico (1414), facente parte di un nucleo più antico cui apparteneva anche una chiesa poi demolita per far posto a quella attuale. L'interno è a croce latina, con una sola navata che termina con un transetto, sopra il quale si erge per 80 m la maestosa cupola barocca, dalle cui finestre raggi di luce creano un ambiente di grande atmosfera. Sulla navata si aprono lateralmente le cappelle (tre per lato), con affreschi e pale di allievi della scuola di Giulio Romano e altri pittori del '500; nella prima a sinistra si trova un busto in bronzo del Mantegna, probabilmente un autoritratto, che segnala la tomba dell'artista stesso. Il Campi dipinse le scene del Vangelo nella navata, mentre la cupola e il catino absidale furono affrescati dall'Anselmi. Nella cripta, costruita intorno al 1600 e coperta da un genuflessorio ottagonale sono custoditi i Sacri Vasi, con terra imbevuta del sangue di Gesù Cristo.
CHIESA DI SAN FRANCESCO
Ristrutturata nel primo dopoguerra, la chiesa in stile gotico, ha origini nei primi anni del '300. La facciata simmetrica ed essenziale, è impreziosita da un bel portale e un rosone. All'interno resti di affreschi trecenteschi attribuiti a Tommaso da Modena.
PALAZZO D'ARCO
Gestito dall'omonima fondazione, è un esempio di residenza signorile settecentesca, anzi una vera e propria casa - museo perfettamente conservata, tanto da sembrare ancora abitata. Appartenuta dal 1500 ai Conti Chieppo, venne poi ereditata dai signori D'Arco che con interventi di ristrutturazione eseguiti nel 1784 ne modificarono la conformazione. La direzione dei lavori fu affidata all'Architetto Antonio Colonna che vi portò un tocco di stile palladiano, ravvisabile soprattutto nella facciata classica. All'interno sono da segnalare: la Sala dello Zodiaco (con dipinti del '500 attribuiti al Falconetto), ispirata alle costellazioni e ai segni zodiacali; la Sala Rossa con una galleria di ritratti dei Signori d'Arco; le sette grandi tele del Bazzani, i tappeti, gli strumenti musicali, le ceramiche, la collezione d'armi. Interessantissimo il vasto patrimonio bibliografico, tra i quali numerosi testi naturalistici ed una pregevole biblioteca ippologica. Ed infine la cucina, con utensili originali in rame appesi come per essere usati, stoviglie ed altri oggetti di uso comune che concorrono a renderla calda e suggestiva.
CHIESA DI SANTA MARIA DEL GRADARO
Sia la chiesa che il chiostro che l'affianca, risalgono alla fine del 1200. L'edificio, in stile gotico con tratti d'epoca romanica, ha una facciata a capanna con un bel portale e un rosone quattrocentesco che ricorda quello della chiesa di S.Francesco. All'interno pregevoli affreschi bizantineggianti del XIII sec.
TEMPIO DI SAN SEBASTIANO
Progettato da Leon Battista Alberti verso la fine del '400, venne inizialmente concepito come mausoleo. L'impostazione richiama quella del tempio classico. La cripta è dedicata ai Caduti della prima guerra mondiale, sul lato destro si trova un monumento ai Martiri di Belfiore, sulla sinistra uno dedicato alla lotta partigiana.
MUSEO DIOCESANO
La storia religiosa di Mantova attraverso oggetti liturgici, dipinti, armature e una collezione di ex voto e santini.
MUSEO TAZIO NUVOLARI
Cimeli e materiale originale su un pilota riconosciuto tra i più grandi.
CASA DI GIULIO ROMANO
Costruita nel 1544 su disegno di Giulio Romano stesso ha una facciata con piccoli archi tipici dell'epoca.
CASA DI ANDREA MANTEGNA
Iniziata nella seconda metà del 1400 e donata al Mantegna dai Gonzaga al compimento della "Camera degli Sposi", fu abitata dall'artista soltanto per sei anni. E' un edificio a pianta quadrata, dalle linee severe e geometriche, ed ha all'esterno l'aspetto di un grande cubo. All'interno grazioso cortiletto.
MUSEO DEL RISORGIMENTO
Conserva documenti e cimeli di quel periodo storico, legati alla storia mantovana. Il Palazzo che si affaccia su piazza Sordello, è visitabile solo su prenotazione.